Passa ai contenuti principali

PREGHIERINA DALLE VACANZE: POSSO AVERE I CONTI DELLA SERVA?

Dipinto di Jan Vermeer. Purtroppo non si intitola
"I conti della serva": però potrebbe, non vi pare?
Sono ufficialmente e definitivamente in vacanza.
Ma non mi costa nulla copia-incollare un paio di comunicati arrivati oggi, che a occhio mi sembrano forieri di buone notizie.
Il primo riguarda i finanziamenti 2017 per enti, associazioni e istituzioni culturali partecipati dalla Regione, decisi oggi dalla giunta regionale. Sono oltre 25 milioni: per la precisione 25.253.500. Non ho ancora visto la delibera. Ho chiesto che me la procurassero, ma ci vorrà un minimo (spero) di tempo. Comunque mi assicurano che la cifra totale non è diminuita rispetto all'anno scorso, anzi, c'è un lieve incremento.

Sono previsti soldi ad hoc per alcuni progetti molto cari alla Regione: in primis il Consorzio per la Valorizzazione delle Regge Sabaude che amplierà, come da lungo tempo previsto, l'attuale Consorzio per la Venaria Reale (è il Grande Sogno di Antonella Parigi); fondi speciali andranno anche alla Fondazione Artea, e allo Stabile per il progetto dell'Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona - date un'occhiata a questo video - ideato da Gabriele Vacis e Roberto Tarasco e finanziato dalla Regione e dalla Compagnia di San Paolo con centomila euro cadauna.

Come spiegarvelo? Non sono un ragioniere

Per la verità, non ho ancora ben chiari i conti complessivi. I 25 milioni di cui stiamo parlando sono una parte della cifra totale destinata alla cultura dalla Regione nel 2017.
Segnalo che nel luglio dello scorso anno la giunta aveva deliberato "un contributo complessivo di 17.688.500 euro, che sarà erogato metà quest’anno e metà il prossimo, per sostenere il funzionamento e le attività istituzionali dei numerosi enti partecipati dalla Regione Piemonte che operano nei settori dei beni e delle attività culturali".
La cifra totale che la Regione nel 2017 destinarà alla Cultura ammonterebbe - da dichiarazione dell'assessore Parigi del 23 febbraio scorso - a 44,5 milioni totali. Meglio che nei due anni precedenti, direi.
Ma è una stima a occhio, per l'appunto da vacanza: volendo far le cose per benino, dovrei appurare come verranno suddivisi quei soldi, e approfondire come si sia risolta la complicata vicenda contabile che tanto ci aveva appassionati nel 2015 e 2016, e che potete rileggervi qui.
Non ne ho voglia, tanto di sicuro ci penseranno i giornalisti. O anche Thegiornalisti.

Una modesta proposta

Però sarebbe carino che la Regione - e naturalmente anche il Comune, e chiunque altro maneggi soldi pubblici - venisse incontro a noi poveri scribi senza un diploma in ragioneria, e soprattutto ai comuni mortali che meriterebbero di essere informati con più dati e meno ciance, per almeno due banali motivi: primo, sono soldi loro; secondo, pure la comunicazione delle pubbliche amministrazioni è un servizio che pagano di tasca propria. 
Insomma: ci vuole tanto a diffondere cifre chiare e dettagliate, anziché le solite dichiarazioni dell'assessore di turno? Quelle posso benissimo immaginarmele , e francamente non me ne sbatte una benamata minchia; mentre i conti della serva - come li chiamano i nostri statisti che non badano a certe miserie - gradirei che me li presentasse - chiari e senza furberie da Scapino - chi pago anche per presentarmeli. Io, contribuente, mi limiterei a controllarli. Funziona così.
Sarebbe carino, da parte di lorsignori: ma anche doveroso. Invece ogni volta devo chiedere, sollecitare, e sbattermi che neanche per scoprire i piani segreti dell'attacco alla Corea del Nord.

Il comunicato ufficiale

Per non sparare cazzate, dunque, al momento (e in fiduciosa attesa di solleciti messaggi chiarificatori) mi limito a ricopiarvi il comunicato di oggi:
La Giunta regionale ha approvato oggi il finanziamento per il 2017 di enti, associazioni e istituzioni culturali, partecipati dalla Regione Piemonte, che operano nel settore dei beni e delle attività culturali, per una cifra complessiva di 25.253.500 euro.
“Questo provvedimento dimostra ancora una volta quanto questa giunta regionale sia impegnata a favore della cultura, riconoscendone il valore di agente per lo sviluppo e la crescita, e continuando a investire pur in un periodo complesso per il bilancio regionale” dichiara Antonella Parigi, assessora alla cultura della Regione Piemonte.
Gli enti interessati, in ambito culturale, sono quelli afferenti ai seguenti settori:
- patrimonio culturale, musei e siti Unesco
- beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali (ad eccezione della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, il cui finanziamento è stato deliberato precedentemente)
- attività culturali, dello spettacolo e del patrimonio linguistico
I fondi deliberati riguardano inoltre il finanziamento di progetti specifici e il rilancio delle attività di alcune delle più importanti istituzioni culturali del territorio, dal Teatro Stabile di Torino, al Consorzio La Venaria Reale, alla Fondazione accademia Montis Regalis, alla Fondazione Artea, all’Associazione Abbonamento Musei
.

Duecentomila euro da spendere come dio comanda

E adesso passiamo al secondo comunicato. Questo è di ben più facile interpretazione:
La Giunta regionale ha approvato oggi la collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana, con lo scopo di realizzare interventi di recupero, restauro e allestimento del patrimonio culturale appartenete ad enti ed istituzioni ecclesiastiche.
“Con questo documento ci impegniamo per la valorizzazione e la messa a sistema dell’ampio e importante patrimonio ecclesiastico presente sul nostro territorio, sia per quanto riguarda i beni artistici e architettonici, sia per i beni archivistici e librari – dichiara Antonella Parigi - con l’obiettivo di salvaguardarlo e di migliorarne la fruizione”.
Per il 2017 l’accordo prevede, oltre alle risorse investite dalla Cep (pari a 100 mila euro), un intervento regionale di 200 mila euro; i contenuti puntuali e le attività oggetto dell’accordo saranno definiti di comune accordo con un successivo provvedimento dirigenziale.
Un passaggio, questo, che attua quanto previsto dal Protocollo d’Intesa sottoscritto nell’ottobre 2012 tra la Regione Piemonte e la Cep per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la