Passa ai contenuti principali

COSULICH CONFERMATA, NIENTE BANDO PER ARTISSIMA

Wonder girls: Sarah Cosulich e la sua squadra di Artissima, tutta al femminile
Sarah Cosulich dirigerà Artissima fino a marzo 2017. Com'è logico, meritato e pure ampiamente previsto. La proroga dell'incarico per un anno è stata decisa da Comune e Regione con la Fondazione Musei: e questo da mo'. Però la notizia si è diffusa stamattina, per una dichiarazione estemporanea. E in realtà non è ancora ufficiale; pare addirittura che non si sia raggiunto l'accordo definitivo fra le parti. L'indiscrezione ha quindi creato qualche imbarazzo, tant'è vero che da Artissima non arriva nessuna conferma, ma soltanto un secco "no comment".
L'assessore Braccialarghe ha comunque spiegato la sua posizione sullo stucchevole e populistico dibattito in atto da troppo tempo sulla questione bando-non bando. "Bisogna trovare una strada diversa - spiega Braccialarghe - rispetto a quella della gara, oggi obbligatoria in base al regolamento comunale, che prevede una selezione interna e poi un bando per ogni posizione negli enti e nelle fondazioni partecipate. Bisogna distinguere tra responsabilità artistiche e gestionali. Il bando può essere una strada da seguire quando si ritiene di non essere in grado di individuare una persona che abbia determinati requisiti".
Insomma: bando sì, sempre, per le posizioni amministrative, ma per direzioni artistiche et similia si andrà a nomina diretta se, come nel caso di Artissima, è chiaro persino ai bambini qual è la scelta giusta. Si ricorrerà al bando quando non ci sarà un'idea precisa su chi possa rivestire un determinato incarico.

Ci voleva tanto per arrivarci? Leggete "Cosulich, il bando e i banditi". Ho detto tutto lì.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la