Passa ai contenuti principali

PALAZZO MADAMA, #GOPINK VA DI MODA, MA IL BIMBI ANCOR DI PIU'

Uno dei dipinti del Bimbi esposti alla mostra "Eccentrica natura"
 Rispunta una vecchia conoscenza, alla mostra "Fashion" che si inaugura stasera a Palazzo Madama. La vecchia conoscenza è l'hashtag #gopink, il "filo rosa" che distingue (parole della presidente di Torino Musei Patrizia Asproni) la "nostra linea d'attenzione verso la creatività femminile". E anche, se la memoria non mi falla, la "lobby delle ragazze della cultura" lanciata qualche mese fa da Patriziona con una riunione très reservée per l'appunto a Palazzo Madama.
Ad ogni modo: #gopink l'ha rispolverato la presidente durante la conferenza stampa di presentazion della mostra. "Fashion", ideata e prodotta da National Geographic Italia, presenta sessantadue foto di grande formato, realizzate da 36 autori di fama internazionale, che raccontano il significato storico e culturale dell'abbigliamento e dell'ornamento. Resterà aperta fino al 2 maggio.
Intanto, a Palazzo Madama sta riscuotendo un insperato successo un'altra mostra, quella intitolata "Eccentrica Natura", che s'è aperta 29 gennaio. La mostra propone dipinti su quella che tra Sei e Settecento il pittore della corte medicea Bartolomeo Bimbi considerava natura "eccentrica", cioè stravagante o bizzarra: cavolfiori giganti, zucche, cardi, angurie, piante di fave. Nel primo fine settimana dall'apertura della mostra Palazzo Madama è stato visitato da 3.138 persone.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la