Il "convegno" No Lombroso perde i pezzi. Dopo il forfait della moderatrice Antonella Frontani, adesso mi risulta che anche il dottor Laus abbia avuto una resipiscenza: non porterà al "convegno" i suoi saluti in veste di presidente del Consiglio regionale. Intanto apprendo che vacilla anche l'ospitalità al "convegno" nella sede del Consiglio regionale, avventatamente concessa dal dottor Laus. La sbarazzina iniziativa ha sollevato un vespaio, e si profilano proteste e contromisure da parte di alcuni consiglieri. Il più incarognito, a quel che sento dire, sarebbe Nino Boeti Pd), calabrese come Mangone; ma evidentemente non antilombrosiano. O comunque dotato di senso delle istituzioni (e del ridicolo).
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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