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FOURNIER-FACIO VERSO MITO

Gastón Fournier-Facio: dopo il Regio, anche MiTo?
Entro la prossima settimana MiTo avrà un nuovo direttore artistico, al posto del dimissionario Enzo Restagno. I sindaci di Torino e Milano hanno affidato la scelta ai rispettivi assessori alla Cultura. In realtà la decisione spetterà a Torino, i milanesi hanno detto che per loro va bene così. I due nomi seriamente in corsa sono quelli di Nicola Campogrande e Gastón Fournier-Facio.
Campogrande, classe 1969, è un apprezzato compositore, critico musicale e direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino.
Fournier-Facio, 68 anni, attuale direttore artistico del Regio, è stato il coordinatore artistico delle più importanti istituzioni lirico-sinfoniche italiane (Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Biennale Musica di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia di Santa Cecilia, Teatro alla Scala).
A metterla sul piano del prestigio e delle relazioni internazionali, non c'è partita.
A favore di Campogrande gioca però l'età, se MiTo punta su un ricambio generazionale. Ha 46 anni. Restagno ne aveva 45 quando arrivò a dirigere Settembre Musica, insieme con Roman Vlad.
Ma in Comune si dice che la decisione finale terrà conto delle condizioni economiche di MiTo, sempre più massacrate. Fournier-Facio è già pagato dal Regio: e di questi tempi uno stipendio(ne) in meno fa la differenza. Tanto meglio se la qualità non è al ribasso.
L'interessato nicchia. L'altro ieri ho incrociato Fournier-Facio e gli ho domandato se davvero dirigerà MiTo. Lui ha riso e ha risposto: "Sarebbe un incarico molto importante, ma io non so nulla, me lo dice lei ed è la prima volta che lo sento". Poco dopo un amico mi dice che anche lui, in precedenza, aveva fatto la stessa domanda a Gastón. Quindi non era la prima volta che lo sentiva. E spesso una bugia diplomatica nasconde una verità non ancora rivelabile.

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